I fattori che aumentano il rischio di demenza potrebbero cominciare a danneggiare la memoria molto prima di quanto si pensasse.
L'articolo La demenza può iniziare a danneggiare la memoria già a 20 anni proviene da SaluteLab.
Un nuovo studio lancia l’allarme: i fattori di rischio per la demenza iniziano a influenzare la memoria a lungo termine già nella seconda decade di vita. È una scoperta che cambia le carte in tavola nella prevenzione di malattie come l’Alzheimer.
Colpisce anche i giovani: un dato che sorprende
Sapevi che la tua memoria potrebbe iniziare a risentire dei fattori di rischio per la demenza già a 20 anni? Secondo un recente studio pubblicato su The Lancet Regional Health – Americas nel maggio 2024, il processo degenerativo non inizia con l’età avanzata, ma molto prima, quando ancora si è giovani adulti.
Lo studio: quando il cervello lancia i primi segnali
La ricerca ha coinvolto persone tra i 24 e i 44 anni. Gli scienziati hanno riscontrato una connessione diretta tra alcuni fattori di rischio e un peggioramento della memoria e delle capacità cognitive. Non si tratta più di un problema confinato alla terza età: il cervello inizia a inviare segnali molto prima.
Quali sono i fattori di rischio per la demenza?
I ricercatori hanno identificato diversi elementi che, se trascurati, potrebbero portare a un declino cognitivo precoce:
- Livello di istruzione
- Sesso
- Pressione arteriosa elevata
- Colesterolo alto
- Scarsa attività fisica
- Indice di massa corporea elevato
Questi elementi compongono la punteggio CAIDE, un sistema che valuta il rischio cardiovascolare e la probabilità di sviluppare la demenza nel tempo. Maggiore è il punteggio, maggiore il rischio.
Cosa succede al cervello con la demenza?
La demenza è un declino progressivo delle funzioni cognitive, che interferisce con la vita quotidiana. I sintomi più frequenti includono:
- Dimenticanze ricorrenti (nomi, eventi recenti)
- Difficoltà di concentrazione
- Disorientamento in luoghi familiari
- Cambiamenti di umore e personalità
- Difficoltà di linguaggio e comunicazione
Possono anche manifestarsi problemi nel risolvere situazioni semplici o nel prendere decisioni. Tuttavia, i segnali più evidenti spesso compaiono dopo i 65 anni, quando il deterioramento è già in fase avanzata.
Possiamo davvero prevenire il declino cognitivo?
La buona notizia è che la prevenzione è possibile. Anche se non sempre si può evitare del tutto la demenza, adottare uno stile di vita sano può ridurre notevolmente il rischio.
Ecco cosa puoi fare sin da giovane per proteggere il cervello:
- Stimola la mente: leggi, impara una nuova lingua, gioca a scacchi, suona uno strumento.
- Proteggi il cuore: controlla la pressione e il colesterolo, previeni il diabete.
- Mangia sano: privilegia frutta, verdura, pesce, olio extravergine d’oliva. Limita zuccheri e cibi ultraprocessati.
- Dormi almeno 8 ore a notte: il sonno è essenziale per la salute del cervello.
- Evita fumo e alcol in eccesso
- Mantieni relazioni sociali attive e positive
Prevenire da giovani: un cambio di paradigma
Per anni si è pensato che la demenza fosse un destino legato esclusivamente all’invecchiamento. Ma le nuove evidenze scientifiche dimostrano che intervenire prima è possibile e necessario. È il momento di parlare di prevenzione precoce, anche tra i ventenni e trentenni.
Sfatiamo un mito: la demenza non è “solo una malattia da vecchi”
Un mito da sfatare è che la demenza colpisca solo gli anziani. Studi sempre più numerosi, come quello pubblicato da The Lancet, dimostrano che i fattori di rischio si accumulano nel tempo, e agiscono già in giovane età.
“Agire fin da subito, adottando stili di vita sani, può ridurre significativamente la probabilità di sviluppare demenza nella terza età”, sottolineano i ricercatori.
Fattore di rischio Impatto sul cervello Pressione alta Riduce l’afflusso sanguigno cerebrale Colesterolo Favorisce l’accumulo di placche nei vasi cerebrali Obesità Aumenta infiammazione e stress ossidativo Inattività fisica Riduce plasticità neuronale Basso livello educativo Minore riserva cognitiva
La prevenzione parte da te
Non serve aspettare i primi segnali: il cervello va protetto oggi, con piccoli gesti quotidiani. Informarsi, scegliere cibi sani, fare movimento e coltivare relazioni sociali può fare la differenza tra un invecchiamento attivo e uno compromesso dalla demenza.
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❓ FAQ
Quali sono i primi segnali di demenza?
Dimenticanze frequenti, difficoltà a concentrarsi, disorientamento, cambiamenti di personalità o linguaggio.
A che età si può iniziare a sviluppare?
Anche intorno ai 20-30 anni si possono osservare alterazioni legate ai fattori di rischio.
È possibile prevenirla del tutto?
Non sempre, ma si può ridurre sensibilmente il rischio adottando stili di vita sani.
Il livello di istruzione è davvero così importante?
Sì. Una maggiore stimolazione cognitiva aiuta a costruire una “riserva” mentale che ritarda i sintomi.
Serve fare sport anche se si è giovani?
Assolutamente sì. L’attività fisica protegge il cuore e il cervello a tutte le età.
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