Scopri chi è escluso dalla donazione del sangue, con spiegazioni semplici e rassicuranti per fare chiarezza sul tema.
L'articolo Chi non può donare il sangue? Cosa sapere proviene da SaluteLab.
La donazione del sangue è un gesto di grande generosità. Ma non tutti possono farlo. Comprendere chi è escluso aiuta a garantire sicurezza per donatori e riceventi. Informarsi significa fare un dono di consapevolezza, non solo di sangue.
Sai che ogni anno vengono scartati circa il 5–10% delle sacche per motivi di sicurezza? Questa percentuale evidenzia l’attenzione che si pone sulla tutela di tutti.
Controlli preliminari e requisiti generali
Qualità richiesta: prima di ogni donazione si verifica età (18–65 anni), peso (min. 50 kg), pressione, emoglobina. Chi non rientra rischia di essere escluso per tutelare la salute del donatore e la qualità del sangue raccolto.
Esclusioni temporanee
Viaggi recenti: soggiorni in zone con malattie trasmissibili (es. malaria) portano a sospensioni da alcuni mesi a un anno.
Vaccinazioni: dopo vaccini vivi attenuati come morbillo, varicella o febbre gialla è necessario attendere alcuni giorni (2–4 settimane in base al vaccino).
Malattie comuni: raffreddore, influenza o infezioni acute portano a idoneità negata fino alla guarigione e a esami sierologici negativi.
Esclusioni permanenti
Alcune condizioni causano l’impossibilità definitiva di donare:
- Malattie infettive croniche: epatiti B e C, HIV, HTLV.
- Trapianti: organi o emocomponenti escluso la placenta.
- Patologie ematologiche: talassemia grave, mielomi, leucemie.
- Cancro: chi ha avuto tumori deve attendere almeno 1–2 anni dalla fine delle cure, o è escluso permanentemente in base al tipo.
Droga e comportamenti a rischio
Donatori che assumono stupefacenti, hanno avuto rapporti a rischio o tatuaggi non recenti (entro 4 mesi) devono aspettare o sono esclusi poiché aumenta il rischio di infezioni.
Criteri legati al genere e alla gravidanza
Donne in gravidanza o in periodo post‑parto non possono donare per almeno 6 mesi. Chi ha avuto rapporti a rischio con cariche virali elevate (donne con partner maschi HIV‑positivi, anche se protetti) è esclusa permanentemente.
Approfondiamo con una tabella degli studi e dati
Criterio | Tipo di esclusione | Tempo di sospensione |
---|---|---|
Viaggio in zona malaria | Temporanea | 6‑12 mesi |
Vaccino febbre gialla | Temporanea | 4 settimane |
Epatite C | Permanente | — |
Gravidanza | Temporanea | 6 mesi dal parto |
Smontiamo un mito
“Chi assume farmaci non può donare” – non è sempre vero. Molti medicinali non impediscono la donazione. L’importante è informare il medico e verificare caso per caso.
Approfondiamo i controlli medici
Il colloquio pre‑donazione serve non solo a verificare parametri fisici, ma anche la storia clinica e comportamentale. Lo scopo è evitare contaminazioni e proteggere chi riceve sangue, oltre a tutelare il donatore stesso.
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FAQ
Chi può donare se ha avuto epatite in passato?
Serve l’esito medico: chi ha avuto epatite C confermata è escluso permanentemente; per epatite A non ci sono limiti.
È possibile donare subito dopo un piercing o tatuaggio?
No: serve attendere almeno 4 mesi per il rischio di epatiti e HCV.
Farmaci e donazione, serve sempre l’astensione?
Dipende dal farmaco. Informare sempre il personale medico è sufficiente nella maggior parte dei casi.
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