Chi non può donare il sangue? Cosa sapere

Scritto il 14/06/2025
da SaluteLab

Scopri chi è escluso dalla donazione del sangue, con spiegazioni semplici e rassicuranti per fare chiarezza sul tema.

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La donazione del sangue è un gesto di grande generosità. Ma non tutti possono farlo. Comprendere chi è escluso aiuta a garantire sicurezza per donatori e riceventi. Informarsi significa fare un dono di consapevolezza, non solo di sangue.

Sai che ogni anno vengono scartati circa il 5–10% delle sacche per motivi di sicurezza? Questa percentuale evidenzia l’attenzione che si pone sulla tutela di tutti.

Donazione del sangue
Donazione del sangue

Controlli preliminari e requisiti generali

Qualità richiesta: prima di ogni donazione si verifica età (18–65 anni), peso (min. 50 kg), pressione, emoglobina. Chi non rientra rischia di essere escluso per tutelare la salute del donatore e la qualità del sangue raccolto.

Esclusioni temporanee

Viaggi recenti: soggiorni in zone con malattie trasmissibili (es. malaria) portano a sospensioni da alcuni mesi a un anno.
Vaccinazioni: dopo vaccini vivi attenuati come morbillo, varicella o febbre gialla è necessario attendere alcuni giorni (2–4 settimane in base al vaccino).
Malattie comuni: raffreddore, influenza o infezioni acute portano a idoneità negata fino alla guarigione e a esami sierologici negativi.

Esclusioni permanenti

Alcune condizioni causano l’impossibilità definitiva di donare:

  • Malattie infettive croniche: epatiti B e C, HIV, HTLV.
  • Trapianti: organi o emocomponenti escluso la placenta.
  • Patologie ematologiche: talassemia grave, mielomi, leucemie.
  • Cancro: chi ha avuto tumori deve attendere almeno 1–2 anni dalla fine delle cure, o è escluso permanentemente in base al tipo.

Droga e comportamenti a rischio

Donatori che assumono stupefacenti, hanno avuto rapporti a rischio o tatuaggi non recenti (entro 4 mesi) devono aspettare o sono esclusi poiché aumenta il rischio di infezioni.

Criteri legati al genere e alla gravidanza

Donne in gravidanza o in periodo post‑parto non possono donare per almeno 6 mesi. Chi ha avuto rapporti a rischio con cariche virali elevate (donne con partner maschi HIV‑positivi, anche se protetti) è esclusa permanentemente.

Approfondiamo con una tabella degli studi e dati

CriterioTipo di esclusioneTempo di sospensione
Viaggio in zona malariaTemporanea6‑12 mesi
Vaccino febbre giallaTemporanea4 settimane
Epatite CPermanente
GravidanzaTemporanea6 mesi dal parto

Smontiamo un mito

“Chi assume farmaci non può donare” – non è sempre vero. Molti medicinali non impediscono la donazione. L’importante è informare il medico e verificare caso per caso.

Approfondiamo i controlli medici

Il colloquio pre‑donazione serve non solo a verificare parametri fisici, ma anche la storia clinica e comportamentale. Lo scopo è evitare contaminazioni e proteggere chi riceve sangue, oltre a tutelare il donatore stesso.

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FAQ

Chi può donare se ha avuto epatite in passato?
Serve l’esito medico: chi ha avuto epatite C confermata è escluso permanentemente; per epatite A non ci sono limiti.

È possibile donare subito dopo un piercing o tatuaggio?
No: serve attendere almeno 4 mesi per il rischio di epatiti e HCV.

Farmaci e donazione, serve sempre l’astensione?
Dipende dal farmaco. Informare sempre il personale medico è sufficiente nella maggior parte dei casi.

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