Il cancro di Re Carlo III “incurabile ma gestibile”: le condizioni di salute del sovrano

Scritto il 13/06/2025
da SaluteLab

Diverse fonti americane e britanniche, tra cui il Daily Telegraph, Perez Hilton e Radar Online, riportano che la forma tumorale diagnosticata a re Carlo III nel 2024 sarebbe “incurabile”, ma gestibile. Secondo queste fonti, la prospettiva più realistica è che il sovrano possa “morire con il cancro, non di cancro”, ovvero convivere con la malattia grazie a trattamenti continuativi, una situazione comune tra i pazienti oncologici anziani. Il termine “incurabile” non significa necessariamente terminale nell’immediato, ma indica che la malattia non può essere eradicata del tutto e richiederà terapie di mantenimento per il resto della vita del paziente.

Riservatezza e comunicazione ufficiale

Buckingham Palace ha scelto una linea di massima riservatezza, confermando solo che re Carlo è ancora in trattamento e che la specifica tipologia di tumore non è stata resa pubblica. Da febbraio 2024, quando fu annunciata la diagnosi, il palazzo ha comunicato solo aggiornamenti generici, sottolineando che il re sta “vincendo la sua battaglia” e che si sente “dall’altra parte” rispetto alle fasi più critiche della malattia.

Le dichiarazioni del principe Harry

Le indiscrezioni sulla gravità della situazione sono state rafforzate dalle parole del principe Harry, che in un’intervista alla BBC ha dichiarato: “Non so quanto tempo gli resta da vivere”, frase che ha suscitato polemiche e acceso il dibattito mediatico. Queste affermazioni sono state considerate da alcuni osservatori come poco opportune e non rappresentative della posizione ufficiale della famiglia reale, che tende a evitare speculazioni pubbliche sulla salute del sovrano.

Impegni pubblici del sovrano

Nonostante la diagnosi, re Carlo III ha ripreso buona parte degli impegni pubblici, seppur con alcune limitazioni. La sua partecipazione al Trooping the Colour, il 15 giugno 2024, è stata confermata e rappresenta un segnale di volontà di mantenere la normalità istituzionale.

Parallelamente, fonti vicine alla famiglia reale riferiscono che il principe William e Kate Middleton stanno rafforzando la loro presenza pubblica e si stanno preparando a subentrare in tempi più rapidi del previsto, nel caso la situazione di Carlo dovesse peggiorare. Questa accelerazione dei piani di successione non significa che l’abdicazione sia imminente, ma riflette la necessità di garantire stabilità e continuità alla monarchia britannica.

In sintesi, le fonti americane e britanniche più vicine ai medici e agli ambienti reali convergono nel descrivere la malattia di re Carlo come gestibile ma non guaribile. Il sovrano continua a svolgere i suoi compiti istituzionali, ma la famiglia reale e i suoi eredi si stanno preparando a ogni evenienza, in un clima di grande riservatezza e attenzione mediatica.

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Il cancro di Re Carlo III

La natura esatta del cancro che ha colpito Re Carlo III non è mai stata ufficialmente rivelata da Buckingham Palace. Le comunicazioni ufficiali si sono limitate a confermare la diagnosi di una forma tumorale nel febbraio 2024, emersa durante un intervento per un ingrossamento benigno della prostata, ma hanno escluso che si tratti di un tumore alla prostata. Da allora, il sovrano si sottopone a trattamenti regolari, ma la tipologia precisa della neoplasia resta riservata.

Cosa si sa dalle fonti ufficiali e dalle indiscrezioni

– Buckingham Palace ha scelto il massimo riserbo: la scelta di non specificare il tipo di cancro sarebbe motivata dal desiderio di non concentrare l’attenzione su una sola forma di malattia, ma di sensibilizzare sul cancro in generale.

– Non è un tumore alla prostata: questa ipotesi è stata esclusa da fonti vicine al palazzo.

– Indiscrezioni mai confermate: si è parlato di un possibile tumore al pancreas, ma questa voce non è stata né confermata né smentita.

– Effetti collaterali e indizi: Re Carlo ha rivelato di aver perso il senso del gusto, un effetto collaterale comune a diversi trattamenti oncologici, ma che non permette di identificare con certezza la sede del tumore.

Dunque, in conclusione, secondo le ultime notizie riportate da fonti britanniche e americane, il cancro di Re Carlo III è stato definito “incurabile” dai medici, nel senso che non può essere eradicato con le terapie attualmente disponibili, ma può essere tenuto sotto controllo con trattamenti mirati. Nonostante la gravità della situazione, il sovrano continua a svolgere parte dei suoi doveri istituzionali, pur con alcune limitazioni dovute alle cure e agli effetti collaterali.

Buckingham Palace non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale che confermi o smentisca la presunta “incurabilità” o “inoperabilità” del tumore di Re Carlo III, nonostante le recenti indiscrezioni.

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